Alessandro Bonato, direttore d’orchestra veronese al Malko Competition for Young Conductors
Quello del Malko Competition for Young Conductors è forse il più importante concorso a livello mondiale per direttori d’orchestra, che si terrà dal 20 al 27 Aprile a Copenhagen (Danimarca). Tra i 566 giovani di tutto il globo, il nostro docente Alessandro Bonato è uno dei 24 selezionati dall’organizzazione, oltre che essere l’unico italiano e il più giovane a partecipare al concorso. E’ per noi un onore e motivo di orgoglio sapere che in Italia esistono talenti apprezzati all’estero, specialmente quando sono colleghi che operano nella zona.

Presentazione di Alessandro Bonato sul sito web del concorso.
Un grande onore e privilegio, ma al contempo anche un pesante onere quello di Alessandro Bonato: non è certo semplice rappresentare l’Italia e dar voce a tutti i talenti italiani (a volte come già detto troppo screditati e sottovalutati all’estero), soprattutto quando si è così giovani (Alessandro è della classe 1995) e si è costretti a fare i conti con i migliori direttori d’orchestra del mondo.
L’organizzazione dell’evento lo presenta così: “Violinista, violista e direttore d’orchestra, Alessandro Bonato ha già un’esperienza attiva come musicista che lo colloca tra i giovani emergenti dell’attuale panorama musicale italiano. Nel giugno 2013 ha debuttato ufficialmente come direttore d’orchestra, inaugurando la stagione concertistica al Conservatorio di musica di Verona. Alessandro ha solo 23 anni ed è il concorrente più giovane al concorso Malko 2018.”
THE NICOLAI MALKO COMPETITION FOR YOUNG CONDUCTORS
La Malko Competition è un concorso per direttori d’orchestra che si svolge a cadenza triennale a Copenhagen. A presiedere la giuria professionale internazionale che deciderà il destino dei 24 candidati sarà Fabio Luisi, che sarà anche il mentore personale del vincitore per un periodo di due anni dopo la competizione. Mentre la maggior parte dei candidati proviene dai principali territori di musica classica dell’Europa occidentale, dagli Stati Uniti, dal Canada, dalla Russia e dall’Asia, ci sono anche candidati provenienti dal Sud America e dal Medio Oriente, con un totale di 78 nazionalità. La competizione della durata di una settimana si svolgerà per round, dove i candidati dirigeranno la Danish National Symphony Orchestra.

La Danish National Symphony Orchestra
Il direttore che si aggiudicherà i maggiori consensi dalla giuria avrà in premio, oltre alla possibilità di essere seguito da Luisi, 20.000 € e contratti con 25 orchestre europee di punta per le prossime stagioni concertistiche. E’ previsto un premio anche per il secondo classificato (pari a 15.000 €), per il terzo classificato (pari a 12.000 €), e la preferenza del pubblico (dal valore di 1.500 €). L’organizzazione segnala inoltre che è possibile seguire le performance dell’intera settimana grazie al livestreaming internazionale, e alla grande copertura editoriale, oltre che una forte presenza sui social media.
L’ampio campo di candidati per il concorso Malko 2018 riflette innanzitutto il nostro impegno degli ultimi anni nel dare visibilità internazionale all’orchestra. Con Fabio Luisi come direttore principale, la Danish National Symphony Orchestra ha guadagnato una posizione sicura sulla mappa del mondo della musica che manteniamo tra l’altro attraverso tour, collaborazioni internazionali e live-streaming di concerti selezionati.
Kim Bohr, Head of DR Choirs e orchestre.
Oltre ad offrire un intero bouquet di premi allettanti, il Concorso Malko è unico nella sua organizzazione: la competizione è ospitata dalla Danish National Symphony Orchestra stessa e, come risultato, è noto per supportare e motivare i concorrenti nel loro lavoro.
La nostra competizione è nota per la speciale dedizione e l’attenzione dell’orchestra su tutti i round della competizione, siamo orgogliosi di avere una giuria artisticamente forte composta principalmente da direttori d’orchestra e musicisti d’orchestra.
René Mathiesen, chairman e percussionista della Danish National Symphony Orchestra.
Non ci resta che fare un grandissimo in bocca al lupo ad Alessandro Bonato, nella speranza che possa raggiungere grandi traguardi, e crescere a livello personale e professionale anche attraverso questa splendida esperienza.