Registrazione e produzione di base con Antonio Pastore aka Stanthony©
Home Recording
INIZIO CORSO SABATO 5 DICEMBRE 2020
Il flusso creativo è qualcosa di inspiegabile: ti colpisce quando meno te l’aspetti, talvolta ti lascia vere e proprie idee di arrangiamento.
Il momento successivo a quest’epifania è la concretizzazione e quindi registrazione pratica dell’idea. È a questo punto che entra in gioco il lato tecnico, cioè realizzare la produzione in maniera corretta e allo stesso tempo creativa: è possibile semplificare e rendere più efficace questo processo solo se prima esistono queste competenze tecniche.
Infatti i software odierni, come Apple Logic Pro e Ableton Live, mettono a disposizione numerosi strumenti di manipolazione e gestione dei suoni, coinvolgendo il musicista nelle possibilità della produzione digitale. È quindi indispensabile, per poterli usare appieno, sapersi destreggiare e conoscere anche la parte pre-digitale del processo: sorgenti, microfonazione, cavistica, channel strip, ecc. Dopo questa prima parte ci si concentrerà invece su editing, effettistica e mix delle registrazioni fatte, in modo da poterle non solo controllare ma valorizzare tramite l’uso di equalizzazione, riverbero, delay, compressione ecc.
Il laboratorio rivolto a tutti i musicisti, DJ e aspiranti produttori, si prepone di trasmettere questo importante bagaglio, che – a differenza del comune pensiero – si rivela necessario anche nel caso di produzioni fatte in casa e a basso costo, che magari possano fungere da “demo” o bozza per un lavoro più approfondito ed economicamente significativo.
Durante gli incontri, inoltre, si prenderanno in considerazione diverse imprecisioni o semplici usi lessicali che hanno generato false concetti e diversi misunderstanding.
Antonio Pastore è un pianista, tastierista e produttore.
Da piccolo suo papà lo educa, in particolare, a due dischi: “Nero a Metà” di Pino Daniele e “Fragile” degli Yes. Probabilmente è stato travolto dalla vena black del primo e dalle tessiture tastieristiche del secondo: il sig. Pastore stava creando un mostro, ma non lo sapeva.
In effetti Antonio ha sempre avuto l’impulso a essere outsider e a provocare l’”establishment” didattico: ad esempio, durante la frequentazione del Conservatorio “Dall’Abaco” (Verona) e del Liceo Classico “Maffei”, si divertiva alle prove con la rock band, per poi pacificamente introdurre il suo compianto capello lungo in Conservatorio. Gli è quindi sempre piaciuto sovvertire i paletti e le classificazioni, soprattutto se propinate da insegnanti close-minded e piuttosto reazionari.
Ha iniziato a suonare pianoforte a 8 anni, entrando al Dall’Abaco a 11: nell’arco del decennio di studi e di conseguimento del Diploma in Pianoforte di vecchio ordinamento (2014), ha fatto in tempo a finire le scuole medie (quando ha scoperto il rock, metal, ecc.), suonare nei Savoir Faire (una band di inediti funk), “frequentare” un anno di informatica (un’altra passione) e concludere il BTEC ED in Music. Proprio nel 2017 un vecchio insegnante del BTEC lo mette in contatto con Paletti, importante cantautore e produttore italiano (Mina, Celentano, Syria, Ex-Otago), che accompagna nel corso del 2018 per il Super Tour. Il suo lavoro di sound design finisce dunque su palchi come il Mi Ami, l’Alcatraz, l’Home Festival e altre importanti manifestazioni.
Ha quindi la possibilità di lavorare di più in studio di registrazione, soprattutto con Simone Piccinelli (ex Plan de Fuga), considerato tuttora da Antonio l’unico suo vero faro. È Simone che lo spinge a migliorare e approfondire la produzione, inducendolo a registrare e pubblicare materiale come Stanthony, progetto nel quale Antonio inserisce le sue commistioni R&B, soul, jazz e funk. Nel 2019 esce il primo singolo, “On the Line”, che viene inserito da Spotify nella playlist Fresh Finds: Poptronix, seguita da più di 60 mila persone.
Nel 2020 arriveranno altre uscite, frutto anche dei lavori di produzione insieme a Laurino, giovane cantautore e produttore.
Nel 2020 non c’è più la necessità di avere uno studio con banco analogico, outboard e patchbay per registrare ed editare i tuoi brani. Ecco cosa ti serve avere per questo mini corso:
- un computer, macOS o MacOS X supportano sia Logic Pro X che Ableton Live 10. Windows supporta Ableton Live 10
- un microfono, ne esistono anche USB a bassissimo costo, per avere una maggiore qualità conviene invece munirsi di un microfono discreto, da 50/60 euro in su
- una scheda audio, esistono schede valide che costano poco, ad esempio la Scarlett Solo
- cavi (ad esempio un jack TS per la chitarra o per il basso)
- cuffie da missaggio discrete, AKG vende modelli a prezzi molto accessibili, anche sotto i 50 euro
- [OPZIONALE] monitor/casse da studio: se non si ha una stanza leggermente trattata o per lo meno adatta all’ascolto su monitor, meglio optare per un onesto mix in cuffia, per poi ascoltare su casse tradizionali. Conviene partire da Prodipe o marche simili, con prezzi che si aggirano tra i 100 e i 200 euro a monitor
- [OPZIONALE MA SUGGERITO] controller/tastiera MIDI: la scelta di tipologia di controller dipende dalla tipologia di arrangiamenti e strutture. Conviene sempre cominciare con un controller MIDI con tastiera, ad esempio le economicissime M-Audio Keystation o Keystation Mini
- [OBBLIGATORIAMENTE RICHIESTI] attenzione, metodo e pazienza nell’apprendimento
Qualche informazione in più
“Home Recording Lab.“, a cura di Antonio Pastore, si svilupperà in 6 incontri della durata di due ore ciascuno e si terranno nei giorni:
- sabato 5 dicembre ore 15:00
- sabato 12 dicembre ore 15:00
- sabato 19 dicembre ore 15:00
- sabato 16 gennaio ore 15:00
- sabato 23 gennaio ore 15:00
- sabato 30 gennaio ore 15:00
Tutti gli eventi si terranno presso le sale musica di School of Art® A.S.D., in via Colomba, 34, Colognola ai Colli – VR, poco distante dalla pizzeria “La Colomba”.
La prenotazione è obbligatoria, la partecipazione è aperta a tutti.
Prenota la tua partecipazione in un click o contattaci tramite telefono o email
Registrazione e produzione di base con Antonio Pastore aka Stanthony©
Home Recording
INIZIO CORSO SABATO 5 DICEMBRE 2020
Il flusso creativo è qualcosa di inspiegabile: ti colpisce quando meno te l’aspetti, talvolta ti lascia vere e proprie idee di arrangiamento.
Il momento successivo a quest’epifania è la concretizzazione e quindi registrazione pratica dell’idea. È a questo punto che entra in gioco il lato tecnico, cioè realizzare la produzione in maniera corretta e allo stesso tempo creativa: è possibile semplificare e rendere più efficace questo processo solo se prima esistono queste competenze tecniche.
Infatti i software odierni, come Apple Logic Pro e Ableton Live, mettono a disposizione numerosi strumenti di manipolazione e gestione dei suoni, coinvolgendo il musicista nelle possibilità della produzione digitale. È quindi indispensabile, per poterli usare appieno, sapersi destreggiare e conoscere anche la parte pre-digitale del processo: sorgenti, microfonazione, cavistica, channel strip, ecc. Dopo questa prima parte ci si concentrerà invece su editing, effettistica e mix delle registrazioni fatte, in modo da poterle non solo controllare ma valorizzare tramite l’uso di equalizzazione, riverbero, delay, compressione ecc.
Il laboratorio rivolto a tutti i musicisti, DJ e aspiranti produttori, si prepone di trasmettere questo importante bagaglio, che – a differenza del comune pensiero – si rivela necessario anche nel caso di produzioni fatte in casa e a basso costo, che magari possano fungere da “demo” o bozza per un lavoro più approfondito ed economicamente significativo.
Durante gli incontri, inoltre, si prenderanno in considerazione diverse imprecisioni o semplici usi lessicali che hanno generato false concetti e diversi misunderstanding.
Antonio Pastore è un pianista, tastierista e produttore.
Da piccolo suo papà lo educa, in particolare, a due dischi: “Nero a Metà” di Pino Daniele e “Fragile” degli Yes. Probabilmente è stato travolto dalla vena black del primo e dalle tessiture tastieristiche del secondo: il sig. Pastore stava creando un mostro, ma non lo sapeva.
In effetti Antonio ha sempre avuto l’impulso a essere outsider e a provocare l’”establishment” didattico: ad esempio, durante la frequentazione del Conservatorio “Dall’Abaco” (Verona) e del Liceo Classico “Maffei”, si divertiva alle prove con la rock band, per poi pacificamente introdurre il suo compianto capello lungo in Conservatorio. Gli è quindi sempre piaciuto sovvertire i paletti e le classificazioni, soprattutto se propinate da insegnanti close-minded e piuttosto reazionari.
Ha iniziato a suonare pianoforte a 8 anni, entrando al Dall’Abaco a 11: nell’arco del decennio di studi e di conseguimento del Diploma in Pianoforte di vecchio ordinamento (2014), ha fatto in tempo a finire le scuole medie (quando ha scoperto il rock, metal, ecc.), suonare nei Savoir Faire (una band di inediti funk), “frequentare” un anno di informatica (un’altra passione) e concludere il BTEC ED in Music. Proprio nel 2017 un vecchio insegnante del BTEC lo mette in contatto con Paletti, importante cantautore e produttore italiano (Mina, Celentano, Syria, Ex-Otago), che accompagna nel corso del 2018 per il Super Tour. Il suo lavoro di sound design finisce dunque su palchi come il Mi Ami, l’Alcatraz, l’Home Festival e altre importanti manifestazioni.
Ha quindi la possibilità di lavorare di più in studio di registrazione, soprattutto con Simone Piccinelli (ex Plan de Fuga), considerato tuttora da Antonio l’unico suo vero faro. È Simone che lo spinge a migliorare e approfondire la produzione, inducendolo a registrare e pubblicare materiale come Stanthony, progetto nel quale Antonio inserisce le sue commistioni R&B, soul, jazz e funk. Nel 2019 esce il primo singolo, “On the Line”, che viene inserito da Spotify nella playlist Fresh Finds: Poptronix, seguita da più di 60 mila persone.
Nel 2020 arriveranno altre uscite, frutto anche dei lavori di produzione insieme a Laurino, giovane cantautore e produttore.
Nel 2020 non c’è più la necessità di avere uno studio con banco analogico, outboard e patchbay per registrare ed editare i tuoi brani. Ecco cosa ti serve avere per questo mini corso:
- un computer, macOS o MacOS X supportano sia Logic Pro X che Ableton Live 10. Windows supporta Ableton Live 10
- un microfono, ne esistono anche USB a bassissimo costo, per avere una maggiore qualità conviene invece munirsi di un microfono discreto, da 50/60 euro in su
- una scheda audio, esistono schede valide che costano poco, ad esempio la Scarlett Solo
- cavi (ad esempio un jack TS per la chitarra o per il basso)
- cuffie da missaggio discrete, AKG vende modelli a prezzi molto accessibili, anche sotto i 50 euro
- [OPZIONALE] monitor/casse da studio: se non si ha una stanza leggermente trattata o per lo meno adatta all’ascolto su monitor, meglio optare per un onesto mix in cuffia, per poi ascoltare su casse tradizionali. Conviene partire da Prodipe o marche simili, con prezzi che si aggirano tra i 100 e i 200 euro a monitor
- [OPZIONALE MA SUGGERITO] controller/tastiera MIDI: la scelta di tipologia di controller dipende dalla tipologia di arrangiamenti e strutture. Conviene sempre cominciare con un controller MIDI con tastiera, ad esempio le economicissime M-Audio Keystation o Keystation Mini
- [OBBLIGATORIAMENTE RICHIESTI] attenzione, metodo e pazienza nell’apprendimento
Qualche informazione in più
“Home Recording Lab.“, a cura di Antonio Pastore, si svilupperà in 6 incontri della durata di due ore ciascuno e si terranno nei giorni:
- sabato 5 dicembre ore 15:00
- sabato 12 dicembre ore 15:00
- sabato 19 dicembre ore 15:00
- sabato 16 gennaio ore 15:00
- sabato 23 gennaio ore 15:00
- sabato 30 gennaio ore 15:00
Tutti gli eventi si terranno presso le sale musica di School of Art® A.S.D., in via Colomba, 34, Colognola ai Colli – VR, poco distante dalla pizzeria “La Colomba”.
La prenotazione è obbligatoria, la partecipazione è aperta a tutti.