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Non c é bisogno di avere un passato da striptease per poter ballare attorno al palo, é sufficiente un po di faccia tosta e volontà. Perché dietro quest’aria di spettacolo erotico, la Pole Dance è un vero sport. Meglio non essere pigri. Dall’inarcato allo sfiancato passando dalla posizione «seat on the pole», le gambe, i glutei, le braccia e gli addominali sono sollecitati. 

Roberta Lonardi, insegnante di Pole Dance a Verona.

Sensuale, sexy, coinvolgente. Parecchi aggettivi definiscono la Pole Dance, questa danza acrobatica dove si susseguono posizioni e ondulazioni con l’aiuto di una barra metallica. Comunque, se tutti sono d’accordo nel dire che la Pole Dance è un’attività molto glamour, coloro che l’hanno provata possono anche dire che è un vero sport!

Alla ricerca di sensazioni, di divertimento e soprattutto di risultati sulla silhouette (tutti i muscoli del corpo sono sollecitati, in particolare le parti alte del corpo, essendo la congiuntura indispensabile per avere le buone posizioni), la Pole Dance è un’attività insolita che risponde alle nostre aspettative.  

Senza parlare della fiducia in sé stessi, gonfiata, dopo qualche seduta. Andatura ondulante, figure acrobatiche e sfiancate degne di Beyoncé, basta essere assidui durante un trimestre per ottenere un buon livello e lasciare a bocca aperta i curiosi, che verranno ad assitere ad un corso. E non é tutto, come per la danza, anche la grazia e l’agilità migliorano pian piano con la pratica.

Per rispondere ancora di più al pubblico dei clubs di sport, alcune marche hanno sviluppato dei corsi e degli esercizi ancora più sportivi intorno alla Pole Dance, con un focus sul rinforzo muscolare e meno sull’aspetto coreografico. Più atletico e più cardio, la Pole Dance sedurrebbe ora anche un pubblico maschile, in cerca di novità.